Monitor per Reflex – Come scegliere il migliore
Le macchine fotografiche, anche le più potenti sul mercato hanno dei monitor integrati piuttosto piccoli, spesso non orientabili, che non permettono di controllare in maniera ottimale le riprese.
Ecco che per ovviare a questo problema ci vengono in aiuto i monitor di controllo detti anche monitor da campo.
Si tratta di un monitor esterni che si collegano alla fotocamera tramite un cavetto HDMI e che permettono, dopo una adeguata calibrazione di controllare perfettamente l’inquadratura, le luci, l’esposizione e la resa dei colori di ciò che stiamo andando a riprendere.
Questi monitor possono essere montati su un cavalletto esterno o direttamente sulla macchina tramite un piccolo adattatore che si aggancia all’attacco del falsh o un braccetto aggiuntivo, e permettono di avere una visone molto più fedele rispetto al piccolo display della fotocamera.
Come sempre il prezzo non è l’unico fattore da prendere in considerazione prima di un acquisto, ma ci sono molte cosa da valutare.
Ecco alcuni parametri da tenere in considerazione quando si acquista un monitor da campo:
Dimensioni e risoluzione del display
Ovvio che in questo caso le dimensioni contino. Più il monitor sarà ampio più dettagli potrai controllare, di contro ovviamente più aumentano le dimensioni più aumenterà anche l’ingombro nel tuo zaino.
In generale possiamo dire che fra i 7 ai 10 pollici si ha una buna visione, con un buon compromesso fra ingombro ed ampiezza.
Per la risoluzione è consigliabile optare per un FULL HD a 1080p o ancora meglio per un 4K. Inutile prendere un monitor a risoluzione più bassa che a fronte di un piccolo risparmio, risulterà essere obsoleto nel giro di pochissimo tempo.
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Durata e tipo della batteria
La durata della batteria ed il tipo di batteria sono altri due fattori da prendere in considerazione nella scelta del nostro monitor esterno.
La compatibilità delle batterie con quelle che usiamo con altri nostri accessori, come ad esempio un faretto a le, ci può far molto comodo. Ci sono molti accessori che utilizzano un formato standard di batterie al litio che ti permetterebbe di poter utilizzare le stesse per più di un accessorio-
Ovvio che un display con bassi consumi ti permetterà di poter lavorare più allungo senza dover cambiare le batterie.
Praticamente tutti i monitor possono essere alimentati anche a corrente con un semplice caricatore universale, ma questo comporta un maggiore ingombro della tua attrezzatura dovuto a prolunghe, prese di corrente, ecc. che può risultare molto scomodo.
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Accessori inclusi
Molti monitor pur avendo un prezzo basso ti costringeranno ad acquistare tutta una serie di accessori, che presi singolarmente potrebbero arrivare a farti spendere anche diverse decine di euro.
Presta attenzione agli accessori inclusi nella confezione e quindi già compresi nel prezzo, in modo da risparmiare un po di soldi e non dover comprare altro.
La batteria
La maggior parte dei monitor da campo low cost non comprende nella confezione ne la batteria ne l’alimentatore. Occhio quindi alla tipologia di attacco della batteria.
Il Cavo HDMI
Il collegamento con le fotocamere DSLR avviene sempre tramite un cavo HDMI. In genere questo cavo è sempre presente nella confezione, ma è sempre meglio controllare.
Il Parasole
Si tratta di un accessorio molto utile sopratutto per riprese all’aperto. In pratica si tratta di una sorta di visiera che è possibile applicare sul bordo in alto dello schermo per impedire ai riflessi di colpire il display.
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L’adattatore hot shoe
Si tratta di un piccolo braccetto con testa a sfera che permette di fissare il monitor direttamente sulla fotocamera nell’alloggio del flash.
Un accessorio che da solo può costare anche intorno ai 10€.
Le funzioni disponibili
Tra le funzioni più utili di un monito da campo c’è sicuramente il focus peaking che permette di vedere quali sono le aree a fuoco nell’immagine inquadrata. Molto utile anche il false color che è una funzione che permette di vedere l’immagine inquadrata attraverso alcune dominanti di colore, che ci permetteranno di capire come è esposta l’immagine e se ci sono delle aeree “bruciate”.
Il touch screen non è una funzione indispensabile, ma è sicuramente molto comoda, specialmente se permette toccando un area determinata dello schermo di metterla a fuoco in automatico.